Teatro

BOCCIONI PREFUTURISTA. GLI ANNI DI PADOVA

BOCCIONI PREFUTURISTA. GLI ANNI DI PADOVA

Di Boccioni si sa molto. Si sa dei suoi concetti di “dinamismo” e “simultaneità” (da cui nasce la sintesi futurista dell'elemento plastico e cromatico) derivati da una diretta e originale lettura della filosofia di Bergson. Si sa dell'incontro a Milano con Previati, che accentua il suo interesse per i valori simbolici della pittura, dando una prima formazione alla sua teoria dello stato d'animo e spingendolo verso lo studio della moderna società industriale. Invece poco o nulla si sa degli anni di Padova, ma la recente ricerca condotta da Virginia Baradel ha permesso di ricostruire puntualmente la biografia e gli intrecci di relazioni ed interessi che Boccioni aveva in città tra il 1900 e il 1907, prima dell'ultima e definitiva parentesi milanese e futurista. A Padova aveva vissuto da bambino e qui risiedevano la madre Cecilia Forlani e la sorella Amelia. Lo scenario locale di quegli anni era piuttosto vivace (le istantanee di Ugo Valeri, gli esordi di Felice Casorati e Mario Cavaglieri) e Boccioni intreccia rapporti non superficiali con i professionisti e con gli artisti. Le sue amicizie in città erano solide e radicate; la sua visibilità era acquisita e fonte di discussioni. La mostra ricostruisce gli anni di Padova nell'opera di Boccioni e dei contemporanei ed inaugura la Galleria Cavour, restituita alla fruizione dopo un impegnativo lavoro di ristrutturazione architettonica e funzionale. Tra i saggi in catalogo, interessante quello della psicanalista Franca Munari, che propone riflessioni sul rapporto tra l'artista e la madre, figura cardine della vita e dell'opera di Boccioni. Il volume pubblica per la prima volta le novità emerse dalle recenti fortunate ricerche sul Boccioni padovano, documenti che mostrano come il pittore a Padova fosse di casa e gli ambienti culturali cittadini fossero informati della sua presenza ed incuriositi dalla sua eccentricità. Da qui partiranno, idealmente, le manifestazioni internazionali per il centenario del manifesto futurista. Padova, Galleria Cavour, fino al 27 gennaio 2008, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, lunedì chiuso, ingresso euro 7,00, catalogo Skira, infoline 049.8752747.